200 gr di riso Carnaroli
150 gr di melone a dadini
Speck: 60 gr a dadini + 4 fette sottili
burro e olio extravergine d’oliva q.b.
mezzo bicchiere di vino bianco (Müller Thurgau)
uno scalogno
brodo vegetale q.b.
Pulite le fette di melone dalla scorza e dai semi.
Tagliatelo a cubettini e tenetelo da parte.
Affettate sottilmente lo scalogno e rosolatelo in
poco olio e burro in un tegame largo dai bordi bassi, aggiungete lo speck a cubetti, quando sarà rosolato
unite il riso e tostatelo per qualche minuto.
Successivamente sfumate con il vino, fatelo
evaporare e proseguite la cottura versando il
brodo vegetale bollente, un mestolino alla volta,
fino a cottura ultimata. Indicativamente ci
vorranno 15/20 minuti: il riso dovrà risultare
morbido ma al dente.
Intanto in un padellino antiaderente rosolate lo speck
a fettine fin quando risulta leggermente croccante.
Fuori dal fuoco, mantecate il risotto con una noce di
burro e continuando a mescolare; copritelo per 5 minuti, lasciandolo riposare, quindi aggiungete il melone a
dadini, disponete il risotto sul piatto di portata
e completate decorando con lo speck croccante (ad
esempio arrotolandolo su se stesso formando
delle ”roselline”) e qualche fogliolina
di rucola appena colta. Se piace potete aggiungere
della rucola spezzettata grossolanamente
con le mani.
Servitelo ancora tiepido. Potete consumare questo piatto anche a temperatura ambiente.
Credits ricetta e foto | Alessia Gavioli
www.muffinscookiesealtripasticci.blogspot.com
Consigliamo di accompagnare questa preparazione fresca e estiva con un Müller Thurgau Trentino Doc I Telchi vino della nostra Selezione San Geminiano.
Alcune note sul melone della nostra Food Blogger:
Il melone è uno dei frutti estivi per eccellenza: è ricco d’acqua, è dissetante e rinfrescante; ha pochissime calorie (solo 30 kcal per 100 grammi) ed è un’ottima fonte di Vitamina A e Vitamina B. La prima, nella forma di beta-carotene, è uno stimolatore di melanina ed ha proprietà antiossidanti. La vitamina B, invece, ricarica dal punto di vista “umorale” e svolge un ruolo attivo nei confronti degli stati depressivi.